Si è concluso con successo il workshop “Territorio jonico-etneo: visioni e prospettive”, organizzato dalla Diocesi di Acireale e dalla Fondazione Maria Barbagallo presso la sala conferenze di Radicepura, nella frazione di San Leonardello a Giarre. L’evento ha rappresentato un momento di confronto strategico tra istituzioni regionali, enti locali, imprenditori, professionisti e stakeholder del territorio, con l’obiettivo di delineare nuove traiettorie di sviluppo sostenibile per l’area jonico-etnea.
A inaugurare i lavori è stato Mons. Antonino Raspanti, Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, che ha ribadito l’urgenza di una collaborazione strutturata tra Chiesa, istituzioni e forze produttive, per promuovere un modello di sviluppo integrale centrato sulla persona, la giustizia sociale e la valorizzazione del patrimonio territoriale.
«Lo sviluppo autentico nasce dal dialogo tra istituzioni e comunità — ha sottolineato Mons. Raspanti — e dalla capacità di costruire percorsi condivisi che mettano al centro la persona e il bene comune».
Tra i protagonisti dell’incontro anche i rappresentanti del Governo regionale della Sicilia, con la partecipazione degli assessori Edy Tamajo (Attività produttive), Elvira Amata (Turismo) e Salvatore Barbagallo (Agricoltura). Gli esponenti dell’esecutivo hanno riconosciuto il distretto jonico-etneo come area strategica per la crescita economica della Sicilia orientale, riaffermando l’impegno della Regione a rafforzare il dialogo con le comunità locali e i settori produttivi. In particolare l’Assessore Tamajo ha presentato i bandi destinati alle imprese, nelle linee generali e di indirizzo.
Ampio spazio, infatti, è stato riservato alle opportunità di finanziamento per imprese e territori, grazie agli interventi dei dirigenti della Pubblica Amministrazione regionale. In particolare, Dario Cartabellotta, direttore del Dipartimento delle Attività Produttive, ha presentato i bandi agli stakeholder presenti allo stand, con indicazioni pratiche su come accedere agli incentivi regionali e ai fondi strutturali della programmazione 2021–2027.
Tra i temi affrontati: fondi per la rigenerazione urbana, misure per il rilancio del settore agroalimentare, turismo sostenibile e innovazione nelle imprese locali.
Alla giornata hanno preso parte numerosi sindaci del comprensorio jonico-etneo, confermando l’esistenza di una governance territoriale coesa e orientata alla valorizzazione delle vocazioni locali. Il workshop ha rappresentato un’occasione concreta per favorire l’incontro tra enti pubblici, imprese e società civile, promuovendo una visione integrata di sviluppo locale e sostenibilità.
La Fondazione Maria Barbagallo Barbagallo, insieme alla Diocesi di Acireale, continua a svolgere un ruolo chiave nella promozione della partecipazione civica, della cultura dello sviluppo e dell’attivazione delle energie del territorio.