Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione, un momento per riflettere su quanto il nostro modo di nutrirci influenzi la salute, la felicità e la dignità umana.
In questa occasione, Dusmet News condivide la toccante testimonianza di Riccardo Rossi, giornalista ed ex portavoce di Fratel Biagio Conte, che ha trasformato la sua vita attraverso un percorso di cambiamento fisico, spirituale e alimentare.
“Fino a poco più di un anno fa pesavo 115 chili, oggi ne peso 80”, racconta Rossi. “Ho perso 35 chili grazie a un cambio radicale di alimentazione, camminate veloci giornaliere e alla fede”.
Un racconto che parla non solo di dimagrimento, ma di salute ritrovata, consapevolezza e spiritualità.
Il percorso di Riccardo Rossi inizia come una sfida personale: dopo vent’anni di tentativi falliti, decide di dire “basta” all’obesità.
Oggi testimonia con orgoglio di non avere più dolori alle ginocchia, ritenzione idrica o pressione alta.
“Il mio umore è migliorato – spiega – e con esso la qualità della vita. Non è solo questione di peso, ma di equilibrio interiore e di amore verso sé stessi”.
Questa trasformazione, avvenuta grazie a una dieta equilibrata e all’attività fisica costante, è il simbolo di ciò che la Giornata mondiale dell’alimentazione vuole ricordarci: mangiare bene per vivere meglio.

Secondo il Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’obesità è una malattia cronica che interessa il 59% degli adulti europei e quasi un bambino su tre.
Ogni anno, oltre 1,2 milioni di persone perdono la vita a causa di complicanze legate a obesità e sovrappeso, con un impatto sanitario e sociale drammatico.
In Italia, la situazione non è diversa: stili di vita sedentari, cattive abitudini alimentari e stress cronico sono tra i principali fattori di rischio.
Ecco perché la testimonianza di Rossi diventa ancora più preziosa: un esempio concreto di come la volontà, la fede e una dieta sana possano cambiare la vita.
“Ho eliminato quasi del tutto dolci, patatine industriali, bevande gassate e alcolici – racconta Rossi – e ho ridotto drasticamente pane, riso e pasta, seguendo i consigli del medico e del nutrizionista.
Oggi bevo almeno due litri d’acqua al giorno, mangio verdure senza limiti e cammino per circa cinque ore a settimana”.
Un approccio scientifico e sostenibile, che dimostra come il benessere non sia frutto di mode alimentari, ma di equilibrio, costanza e cura del proprio corpo.
Nella sua testimonianza, Riccardo Rossi sottolinea che il suo cammino non è stato solo fisico, ma anche spirituale:
“La fede mi ha dato la forza di perseverare. Ho riscoperto il valore del corpo come dono di Dio, e ho imparato che la salute è anche un atto di gratitudine verso la vita”.
Un messaggio profondamente in linea con la visione di Dusmet News: unire scienza, solidarietà e fede per promuovere un’idea di salute che parte dal rispetto della persona e del creato.
Oggi più che mai, nella Giornata mondiale dell’alimentazione 2025, la storia di Riccardo Rossi invita ciascuno di noi a riprendere in mano la propria salute, a riscoprire la sobrietà e a vivere il rapporto con il cibo come una scelta di libertà e responsabilità.
“Diamoci da fare – conclude – cambiamo stile di vita, rispettiamo il nostro corpo”.
Un invito che suona come una preghiera laica, un atto d’amore verso la vita e verso se stessi.