C’è chi parla di ambiente, e c’è chi pianta alberi. Metropolitree ODV fa parte della seconda categoria. Nata nel novembre 2024 a Palermo per volontà di 37 soci fondatori, questa giovane realtà si è imposta subito come un’innovazione concreta nella cura del verde urbano e nella promozione del bene comune.
Oggi è tra i candidati al Premio Dusmet – Life Science | Innovazione Sociale, in programma il 29 ottobre 2025 alla Fiera del Mediterraneo di Palermo (pad. 20), nell’ambito di Expomedicina 2025, grazie a un progetto che unisce volontariato, tecnologia e sostenibilità con un obiettivo chiaro: restituire ossigeno e bellezza alle città. Ne abbiamo parlato con il suo fondatore Dario Scalia.
L’idea è semplice quanto potente. Ogni albero piantato ha il suo custode. Un volontario che si prende l’impegno, morale ma anche pratico, di curarlo e irrigarlo per almeno 24 mesi, il tempo necessario al corretto radicamento. Non si tratta di piantare numeri da record, ma di garantire qualità, sopravvivenza e legame. Questo “affidamento” trasforma il gesto della piantumazione in un atto di cittadinanza attiva.
Il cuore operativo del progetto parte dalle segnalazioni spontanee dei cittadini: aiuole abbandonate, angoli dimenticati, spazi pubblici in cerca di vita. Da lì comincia una mappatura attenta, supportata da strumenti digitali (GIS, Google Drive, Asana), che individua le aree idonee ad ospitare nuove alberature.
“Abbiamo messo in campo una tecnologia che si sostanzia nella mappatura di tutte le aree verdi potenzialmente idonee a ospitare nuove alberature”. Un Comitato tecnico-scientifico interno, composto da agronomi e botanici, valuta ogni proposta e sceglie la specie più adatta, tenendo conto di sicurezza, biodiversità e contesto urbano.
Uno dei punti di forza di Metropolitree è il suo ruolo di facilitatore tra cittadini e amministrazione comunale. “Metropolitree si prefigge di essere un facilitatore tra cittadino e amministrazione comunale, ma anche per la stessa amministrazione comunale”.
Grazie a un protocollo d’intesa con l’Ufficio Aree Verdi del Comune di Palermo, l’associazione attiva un processo snello, trasparente e replicabile: il cittadino segnala, il Comitato valuta, il Comune autorizza, e si pianta.
Metropolitree ha già ricevuto l’autorizzazione per le prime 12 alberature. Le segnalazioni raccolte sono circa 150. L’obiettivo, entro il 2026, è quello di piantare 300 nuovi alberi. I benefici stimati sono significativi: 7.500 kg di CO₂ assorbita all’anno; 18 milioni di litri di ossigeno prodotti; copertura del fabbisogno annuo di ossigeno per circa 180 persone.
A questi si sommano la riduzione di polveri sottili, il raffrescamento urbano, e nuovi spazi di socialità.
Il progetto coinvolge anche scuole e giovani, con programmi educativi mirati. Il vero obiettivo non è solo far crescere alberi, ma anche coscienze. “Ci prefiggiamo di sensibilizzare i cittadini tramite la messa a dimora di nuove alberature all’interno del contesto urbano”.
Questa è la missione alla base dell’associazione: generare cultura, consapevolezza e un nuovo senso di responsabilità verso il bene comune.
Oggi Metropolitree conta 46 soci, tra cui professionisti di vari settori, architetti, ingegneri, ambientalisti, comunicatori, che mettono a disposizione il proprio sapere per il successo del progetto. La struttura è interamente volontaria. E questo fa la differenza.
“Abbiamo alle spalle una buona esperienza in campo associativo ed esperienza in altre associazioni ambientali, e ovviamente conosciamo tutte quelle che sono le criticità all’interno dei contesti urbani: clima, alluvioni, carenza di verde”.
Con Metropolitree, ogni pianta è un atto d’amore verso la città. Ogni volontario è un custode del cambiamento.