Premio Dusmet 2025, tutti i dettagli del programma


Una giornata intensa e densa di significato, scandita da panel, dibattiti e momenti di confronto che uniscono ricerca scientifica, tecnologia, etica e solidarietà. Questo e molto altro è atteso il prossimo 29 ottobre, presso la Fiera del Mediterraneo di Palermo, per il Premio Dusmet – Life Science e Innovazione Sociale, all’interno di ExpoMedicina, la grande manifestazione dedicata alla salute e all’innovazione.

Il Premio — promosso dalla Fondazione G.B. Dusmet — nasce per valorizzare i progetti capaci di coniugare scienza e impegno sociale, nel solco della testimonianza del Beato Giuseppe Benedetto Dusmet, simbolo di carità operosa e intelligenza evangelica.

Ore 10:00 – “Innovare è un atto d’amore”

L’apertura della giornata sarà dedicata al tema “Innovare è un atto d’amore”, con un panel introduttivo che afferma una visione chiara: la tecnologia deve essere strumento di cura e non di distanza.

A introdurre i lavori saranno don Vittorio Rizzone, presidente della Fondazione Dusmet, mons. Michele Pennisi, presidente onorario, e Cristiano Bevilacqua, responsabile scientifico.

Seguiranno interventi di rappresentanti del mondo cattolico e accademico come Amerigo Vecchiarelli (Agenzia SIR – CEI), mons. Gianni Fusco (Fondazione Centesimus Annus Pontificis), Daniele Bruno (Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù) e Marco Russo (Organizzazione Mondiale Allievi Insegnamento Cattolico).

A moderare sarà Claudia Lentini, del Comitato Scientifico della Fondazione Dusmet.

Ore 10:45 – “Etica, innovazione e impatto”

Il secondo momento del programma, dalle 10:45 alle 12:30, sarà la tavola rotonda “Etica, innovazione e impatto: come nasce un’idea che cambia la comunità”.

Un confronto di altissimo livello con i membri della Giuria di Qualità del Premio Dusmet 2025, figure di spicco del mondo scientifico, accademico e imprenditoriale, tra cui:

Moderati dal giornalista Nino Amadore (Il Sole 24 Ore), i giurati analizzeranno le sfide etiche e pratiche dell’innovazione sociale, con uno sguardo al futuro dell’impatto e della sostenibilità.

Ore 12:30 – “Comunicare il bene comune in epoca AI”

Il pomeriggio si aprirà con un panel di forte attualità: “Comunicare il bene comune in epoca AI”, dedicato al rapporto tra informazione, etica e intelligenza artificiale.

Interverranno:

A moderare sarà Nino Giordano, direttore di innovationisland.it.

Il dibattito intende offrire una riflessione profonda su come la comunicazione possa restare strumento di verità e partecipazione, anche nell’era delle macchine pensanti.

Ore 13:00 – La cerimonia di premiazione

Il momento più atteso del programma sarà la cerimonia di consegna del Premio Dusmet 2025 (ore 13:00 – 13:45), che premierà i migliori progetti selezionati tra startup, ricercatori e imprese sociali provenienti da tutta Italia.

A consegnare i riconoscimenti saranno Cristiano Bevilacqua (Fondazione Dusmet) e Giampaolo Frezza (Università LUMSA).

A condurre la cerimonia saranno Biagio Semilia (innovationisland.it) e Claudia Lentini.

Sedici i finalisti che si contenderanno il titolo, tutti accomunati da una visione comune: mettere la tecnologia al servizio della vita e della dignità umana.

Un’eredità di fede e innovazione

Con il Premio Dusmet 2025, la Fondazione intende ricordare la figura del Beato Giuseppe Benedetto Dusmet, il “Cardinale dei poveri”, che con la sua carità intelligente seppe coniugare fede, cultura e impegno sociale.

Oggi, quell’eredità vive nel dialogo tra scienza e spiritualità, tra innovazione e compassione, che il Premio continua a promuovere ogni anno con forza rinnovata.

Come sottolinea don Vittorio Rizzone:

“Innovare non significa solo creare, ma prendersi cura. Ogni progresso che non migliora la vita delle persone, non può dirsi davvero progresso.”

Un appuntamento da non perdere

Il Premio Dusmet 2025 si conferma così uno dei momenti più significativi di ExpoMedicina Palermo, un evento che guarda al futuro senza dimenticare l’uomo.Un invito aperto a medici, ricercatori, studenti, istituzioni e cittadini a partecipare a un dialogo che unisce tecnologia, etica e fede, per un’innovazione che cura e costruisce comunità.

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