Tra i progetti candidati al Premio Dusmet – Life Science | Innovazione Sociale, che si terrà il 29 ottobre 2025 alla Fiera del Mediterraneo di Palermo (pad. 20), nell’ambito di Expomedicina 2025, c’è anche LOGICAA – Logistica Inclusiva Avanzata e Accessibile, il magazzino inclusivo ideato da ZeroPerCento, cooperativa sociale che offre servizi corporate mettendo al centro inclusione e diversità.
Con LOGICAA, ha scelto di ripensare il concetto di magazzino, trasformandolo da semplice infrastruttura logistica a spazio che coniuga innovazione, etica e cura. Qui, la tecnologia non è fine a se stessa, ma uno strumento che abilita l’autonomia e riduce le barriere, soprattutto per chi vive con disabilità cognitive o psichiatriche. È un ambiente progettato per far sì che lavorare significhi anche stare meglio.
“Nel tempo ci siamo resi conto che il lavoro, se ben pensato, può essere anche uno spazio di cura”, spiega Sara Cristiani. “Questo ha fatto nascere il nostro progetto LOGICAA, che è proprio un magazzino tecnologico inclusivo”.
LOGICAA è il frutto di un percorso lungo quasi un decennio portato avanti da ZeroPerCento, cooperativa sociale fondata a Milano nel 2017. L’obiettivo è quello di creare opportunità lavorative per persone fragili (persone con disabilità intellettiva, cognitiva e psichiatrica), partendo dalla convinzione che il lavoro possa essere non solo un mezzo di sostentamento, ma anche un vero e proprio strumento terapeutico e relazionale.
“La nostra proposta unisce innovazione, valore etico e impatto sociale concreto perché mette la tecnologia al servizio delle persone”, continua Cristiani.
LOGICAA è un modello di magazzino inclusivo che integra tecnologie assistive per ridurre i carichi cognitivi, aumentare l’autonomia operativa e garantire la sicurezza.
In pochi anni, ZeroPerCento è passata da una piccola bottega di quartiere a una realtà strutturata con oltre 70 dipendenti, la maggior parte appartenenti a categorie protette. Oggi fornisce servizi a grandi realtà come Nestlé, Ikea, LinkedIn e Spotify, e continua a espandersi in aree marginali della città per creare occupazione dignitosa e riqualificazione urbana.
Il progetto LOGICAA prende forma in via Brunetti, nel quartiere Comasina di Milano, in un magazzino di 500 mq attrezzato con tecnologie assistive pensate fin dall’inizio per l’accessibilità. Luci LED che guidano i percorsi, sistemi audio direzionali, tablet con interfacce semplificate e software gestionali real-time permettono anche a chi ha difficoltà cognitive o psichiche di lavorare in modo autonomo e sicuro.
“Useremo delle luci LED, dei tablet semplificati, dei sistemi audio che ci permettono di facilitare il lavoro all’interno del magazzino, ridurre lo stress e facilitare il lavoro a chi ha delle fragilità sia cognitive che psichiche.”
LOGICAA, però, non è solo tecnologia. La sua forza è nel modello relazionale: ogni lavoratore è seguito da tutor specializzati e da un esperto in tecnologie assistive, in collaborazione con i Centri Psicosociali del territorio.
“La vera forza è proprio nell’approccio: rendere la tecnologia parte della relazione, seguita da tutor e professionisti che aiutano a far crescere la tecnologia insieme ai dipendenti. In questo modo, l’innovazione diventa etica e concreta, con un impatto sociale reale.”
Entro il 2027, LOGICAA punta a inserire almeno 45 nuove persone con disabilità nel mondo del lavoro, aumentando l’efficienza logistica del 40% e riducendo del 30% il bisogno di supervisione. Il dato più sorprendente? Tra i lavoratori stabilmente inseriti, il tasso di abbandono delle cure è vicino allo zero.
LOGICAA è un modello scalabile e replicabile, che ridefinisce i confini della logistica rendendola più umana, più efficiente, più giusta.
“La frase che riassume il nostro contributo all’innovazione etica e sociale è dare forma al cambiamento, in questo caso, costruendo un magazzino come luogo che cura, dove la tecnologia aiuta a lavorare meglio e il lavoro aiuta a stare meglio”.