Dalla comunicazione istituzionale nei Palazzi del potere alla condivisione della povertà accanto a Fratel Biagio Conte, nella Missione Speranza e Carità di Palermo: Riccardo Rossi, oggi Piccolo Figlio della Divina Volontà, racconta un percorso di conversione radicale che lo ha portato a lasciare tutto per seguire Cristo tra gli ultimi. Al centro della sua testimonianza c’è la spiritualità di Luisa Piccarreta, Serva di Dio, che propone una via nuova e profonda all’interno della tradizione mistica cattolica: non solo obbedire alla volontà di Dio, ma viverla pienamente, fusi in essa, fino a diventare strumenti del suo amore. In questa intervista, Riccardo Rossi spiega il senso di questa “vita nel Volere Divino”, l’attualità degli scritti di Piccarreta riconosciuti dalla Chiesa, e il messaggio di luce e speranza che essa può offrire al mondo di oggi.
Riccardo, la spiritualità della Divina Volontà proposta dalla Serva di Dio Luisa Piccarreta si presenta come una via nuova all’interno della tradizione mistica cattolica: in cosa consiste questa “vita nel Volere Divino” e come si distingue dalla semplice obbedienza alla volontà di Dio, già presente nei santi e nei maestri spirituali della Chiesa?
E’ una vera e propria svolta, vivere fusi con la Trinità, dare compimento al Regno di Dio in noi. Vivere come Adamo ed Eva all’inizio dei tempi, prima del peccato originale e come la Madonna, essere un tutt’uno con la Divina Volontà. E’ molto di più della obbedienza, è avere un’unica volontà e fare vita, in ogni gesto, pensiero, parola, con Dio.
Qual è il ruolo della figura di Luisa Piccarreta in questo cammino spirituale, e come si pongono i suoi scritti nel contesto del magistero della Chiesa? È possibile parlare oggi di una “rivelazione privata” che interpella il Popolo di Dio in modo universale?
Gli scritti sono pienamente nel Magistero della Chiesa; nel giugno del 2024 il Dicastero della Dottrina della fede che ha analizzato tutti gli scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta ha comunicato che “non si ravvisano affermazioni palesemente difformi alla dottrina della Chiesa” e ha rilasciato il nulla osta per la ripresa della Causa di Beatificazione della Piccarreta, notificato formalmente dal Dicastero delle Causa dei Santi. Nel volume 16 del Libro di Cielo (22 Febbraio 1924), vergato da Luisa Piccarreta, Gesù ci dice: “ Dunque, mia cara figlia, sii attenta ai miei insegnamenti, perché si tratta di farmi fondare una legge non terrestre, ma celeste; non legge di sola santità, ma legge divina, legge che non farà più distinguere i cittadini terrestri dai Celesti; legge d’amore che, distruggendo tutto ciò che può impedire anche l’ombra dell’unione (della creatura) con il suo Creatore, metterà in comune i suoi beni, togliendole tutte le debolezze, le miserie del peccato d’ origine.”
In che modo vivere nella Divina Volontà può incidere concretamente nella vita quotidiana di un cristiano di oggi – nelle sue relazioni, nel lavoro, nella sofferenza – e quale messaggio può offrire al mondo contemporaneo, segnato da frammentazione e ricerca di senso?
Cambia tutto in noi; ad esempio, si comprende che tutte le sofferenze, le umiliazioni, le mortificazioni sono predilezioni dell’amore di Dio, che diventano tempo di Grazia in cui si incontra il Cristo in noi. Nel volume 35 di Libro di Cielo, (29 novembre, 1937) Gesù ci dice: “Credi tu che (di) tutto ciò che hai sofferto, la mia volontà non ne tiene conto? Affatto. Conserva nel suo Seno, la luce di tutte le tue pene, piccole e grandi, i tuoi sospiri angosciosi e dolenti, le tue privazioni; anzi. Se n’è servita come materia per concepire, nascere e crescere la sua vita. In ogni pena era crescenza che faceva, le quali le alimentava colla sua santità, le riempiva colla foga del suo amore, le abbelliva colla sua inarrivabile bellezza. Figlia/o come devi ringraziarmi di tutto ciò che ho disposto di te e di tutto ciò che ti ho fatto soffrire, perché tutto è servito a formare la mia vita in te ed al trionfo della mia Volontà”.
Nel tuo percorso di crescita spirituale, ad un certo punto hai vissuto una scelta radicale: da professionista della comunicazione istituzionale a livello ministeriale, ha lasciato tutto per seguire Cristo accanto agli ultimi, condividendo fino alla fine il cammino con Fratel Biagio Conte nella Missione Speranza e Carità. In che modo questa esperienza di povertà vissuta e di amore donato ha illuminato, nella sua vita, il senso della Divina Volontà? E cosa può dire oggi a chi sente il richiamo di Dio ma teme di abbandonare le proprie sicurezze?
Fratel Biagio mi ha insegnato che la Bibbia è un libro da seguire nella sua interezza, la povertà ti fa capire che nulla è importante veramente, ma che solo il nostro rapporto con Dio è fondante. Capisci che ogni creatura va amata e nessuno va abbandonato. La vita senza la Divina Volontà non ha senso!
Dico a tutti cambiate radicalmente il vostro rapporto con Gesù e Maria, fate vita insieme, fondetevi parte per parte. Leggete questi trentasei volumi di ‘’Libro di Cielo’’, il libro “Le 24 ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo’’ e il libro ‘’La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà’’, che contengono queste nuove esagerazioni d’amore di Gesù e di Maria (tutti vergati da Luisa Piccarreta) e troverete Gesù che dice: “Il richiamo della creatura nell’ordine, al suo posto e nello scopo per cui fu creata da Dio”.
Fate dei cenacoli, leggendo questi libri santi insieme, nessuno si santifica da solo, ma con la comunione dei fratelli. Non è detto che dovrete cambiare le vostre scelte di vita, ma facendo ogni cosa fusi in Cristo, porterete solo il Suo amore in ogni vostra situazione della vita.