Dopo il successo della I edizione, la Fondazione Dusmet rilancia: in arrivo il II Corso di Alta Formazione e un nuovo percorso dedicato all’IA


Dopo il successo della prima edizione, la Fondazione Dusmet rilancia con due importanti novità: il II Corso di Alta Formazione sull’ecologia integrale e un nuovo percorso formativo interamente dedicato all’intelligenza artificiale (IA), in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana e la LUMSA.

«Chiudiamo oggi un corso, ma apriamo una strada», ha dichiarato mons. Pennisi durante la cerimonia conclusiva, sottolineando come il cammino intrapreso dalla Fondazione Dusmet non sia solo un progetto accademico, ma una vera e propria chiamata a un cambiamento culturale e spirituale.

Il successo della prima edizione

La prima edizione del Corso di Alta Formazione sulla sostenibilità e le comunità energetiche rinnovabili, conclusa di recente, si è rivelata un laboratorio di esperienze e riflessioni. Ha saputo mettere in dialogo competenze scientifiche, etiche e sociali, offrendo ai partecipanti strumenti pratici per comprendere e incidere nella realtà.

«Il corso – ha ricordato l’avv. Cristiano Bevilacqua, direttore scientifico della Fondazione Dusmet – è stato un ponte tra dottrina e prassi, tra visione e comunità».

Il successo riscosso ha spinto la Fondazione ad annunciare la seconda edizione del Corso di Alta Formazione, prevista per il prossimo anno, con l’obiettivo di rafforzare il suo ruolo di motore culturale e formativo al servizio di professionisti, amministratori e cittadini coinvolti nella transizione ecologica e sociale.

La novità: un percorso dedicato all’intelligenza artificiale

Accanto alla conferma del corso principale, arriva anche un’importante innovazione: l’attivazione di un nuovo corso sull’intelligenza artificiale.

«L’IA non è solo un insieme di algoritmi. È un ecosistema globale che plasma l’economia, ridisegna il rapporto tra umano e tecnologia e interpella la nostra etica», è stato sottolineato durante la presentazione.

Il percorso sarà articolato in sei moduli digitali e affronterà non solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli geopolitici, sociali e giuridici. L’esperienza culminerà con la stesura condivisa di un Manifesto Etico sull’Intelligenza Artificiale.

«Vogliamo formare coscienze vigili e competenti – afferma la dott.ssa Claudia Lentini, presidente del Comitato Scientifico della Scuola di Formazione Dusmet – non solo competenze efficienti. Non sarà l’intelligenza artificiale a rubarci il lavoro, ma chi saprà usarla meglio di noi».

Una missione culturale e sociale

Ispirandosi alla figura del cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, la Fondazione rinnova il suo impegno nella formazione, nell’innovazione e nella responsabilità sociale, intrecciando la riflessione della Chiesa con le sfide della tecnologia e della società contemporanea.

Come ha ricordato mons. Pennisi: «Siamo chiamati a essere artigiani della cura: solo prendendoci cura degli altri e della terra che ci è stata affidata, potremo vivere pienamente la nostra vocazione umana e cristiana».

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