Ecologia integrale, salute, ambiente e sostenibilità sociale: sono stati questi i temi al centro della conferenza che si è svolta sabato scorso nella splendida cornice della Sala Lavitrano della Curia arcivescovile di Palermo, in occasione del decennale della pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco. Un momento di confronto e approfondimento che ha visto partecipare medici cattolici, studiosi, studenti delle professioni sanitarie e rappresentanti delle istituzioni.
L’evento dal titolo “Ecologia integrale: sfide e opportunità per rispondere alla crisi della sostenibilità”, è stato promosso dall’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) – Regione Sicilia e dalla Fondazione Dusmet, con il contributo del Forum delle Associazioni Socio Sanitarie, dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, dell’Ordine dei Medici di Palermo e dell’Università degli Studi di Palermo.
Ad aprire i lavori è stato il dott. Raffaele Pomo, presidente regionale di AMCI, che ha ribadito come l’ecologia integrale sia ormai parte centrale della formazione medica e della missione etica del medico: «Non si può parlare di salute senza considerare l’ambiente, la giustizia sociale, e la qualità della vita – ha detto –. L’offerta formativa di AMCI promuove una visione olistica della cura, centrata sull’uomo e sul creato».
Il prof. Salvatore Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, ha posto l’accento sul legame tra sostenibilità dei sistemi sanitari e sicurezza ambientale, mentre padre Giovanni Basile, assistente spirituale di AMCI, ha introdotto una riflessione profonda sul senso spirituale dell’agire umano nella cura del creato, richiamando l’uomo a essere serviens, cioè custode solidale della Terra.
Tra i contributi di maggiore impatto, quello dell‘avv. Cristiano Bevilacqua, docente alla LUMSA e direttore scientifico della Fondazione Dusmet, che ha inquadrato le crisi ambientali all’interno della più ampia cornice dell’ecologia integrale, evidenziando la necessità di un nuovo paradigma per affrontare i problemi globali.
Il prof. Carmelo Maida, professore associato di Igiene all’Università di Palermo, ha invece concentrato il suo intervento su un aspetto cruciale e spesso trascurato: l’ecologia microbica e la qualità dell’acqua potabile, risorsa fondamentale ma fragile, al centro delle nuove sfide ambientali e sanitarie.
La dott.ssa Claudia Lentini, presidente del Comitato Scientifico della Scuola di Formazione Dusmet, ha presentato finalità, missione e attività della Fondazione medesima, sottolineando l’importanza della formazione multidisciplinare per promuovere una cultura della sostenibilità anche nel settore sanitario.
Le sessioni sono state sapientemente moderate dal dott. Adelfio Gaetano e dalla dott.ssa Lentini, mentre il dibattito finale, condotto dal dott. Giuseppe Sunseri, consigliere nazionale AMCI e presidente del Forum delle Associazioni Socio Sanitarie, ha raccolto spunti, riflessioni e proposte concrete di collaborazione.
Particolarmente apprezzati anche gli intermezzi musicali curati dal maestro Michele Galbo, che hanno aggiunto un tocco di bellezza e spiritualità al pomeriggio di lavori.
A conclusione della conferenza è emersa con forza l’intenzione di proseguire un cammino condiviso tra AMCI, Forum socio-sanitario e Fondazione Dusmet, per dare vita a progetti formativi, culturali e operativi che integrino le competenze sanitarie con una visione etica della sostenibilità ambientale.
L’iniziativa ha dimostrato come, anche a livello locale, sia possibile promuovere una cultura dell’ecologia integrale, fondata sul rispetto dell’ambiente, sull’educazione alla salute, sulla solidarietà intergenerazionale e sulla bellezza del creato.