Ricette e farmaci a domicilio per anziani, il software ECODE in finale al Premio Dusmet


In un Paese che invecchia velocemente e che spesso dimentica chi resta indietro, c’è chi ha scelto di trasformare un problema familiare in una soluzione collettiva. Si chiama ECODE, ed è tra i progetti candidati al Premio Dusmet – Life Science | Innovazione Sociale, che sarà assegnato il 29 ottobre nell’ambito di Expomedicina 2025.

“Il nostro progetto è basato sul sociale – racconta Giovanni Infantino, fondatore di ECODE – in un Paese che invecchia velocemente. Abbiamo creato una soluzione concreta a un bisogno reale: la consegna dei farmaci a domicilio per gli anziani e per chi ha difficoltà a muoversi“.

Quando la tecnologia risponde a un bisogno umano

Il cuore del progetto è un software che collega direttamente medici, farmacisti, pazienti e corrieri. Niente più file negli ambulatori, niente più attese per una semplice ricetta. Il medico, dal proprio computer, invia la prescrizione direttamente alla farmacia. Il sistema tiene il conto delle scorte di farmaci e, quando serve, genera una nuova ricetta, che la farmacia riceve in tempo reale. Da lì, parte la notifica al corriere, che consegna il farmaco prima che finisca quello precedente.

Tra i punti di forza di ECODE c’è la sua semplicità operativa. “Il nostro software si integra con quelli già presenti nei PC dei medici – spiega Infantino – non richiede costi aggiuntivi o nuovi carichi di lavoro. E questo è fondamentale se vogliamo che venga usato davvero”.

I veri protagonisti sono, però, gli anziani. “Noi mettiamo i nostri nonnini al centro. In un Paese che corre, rischiamo di dimenticare le persone fragili che vivono attorno a noi. ECODE è un modo per non lasciarle indietro”.

ECODE migliora in modo concreto la vita di tutti gli attori coinvolti nella cura. Per gli anziani, significa non doversi più spostare solo per una ricetta, seguendo con più facilità le terapie e guadagnando in serenità. I medici possono dedicare più tempo alle visite, liberandosi da gran parte del carico burocratico. Le farmacie gestiscono meglio le scorte e rafforzano il servizio al cliente. E per i caregiver, ECODE è un aiuto reale nella quotidianità, che alleggerisce la responsabilità di chi si prende cura dei propri cari.

ECODE non si limita a digitalizzare un processo: ribalta il modello tradizionale, trasformando un sistema sanitario spesso passivo in uno capace di intervenire in modo attivo e tempestivo, portando le cure direttamente a chi ne ha più bisogno, senza far muovere chi ha già difficoltà.

In un contesto in cui l’innovazione guarda troppo spesso solo al ritorno economico, ECODE sceglie di guardare alle persone. “Con ECODE – conclude Infantino – immaginiamo un futuro in cui la tecnologia non è fine a se stessa, ma uno strumento al servizio dei più fragili, per migliorare davvero la loro vita e rendere il sistema sanitario più giusto, efficiente e umano“.

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