Sabiriade 2025: a Favignana il Mediterraneo si racconta tra salute, benessere e futuro condiviso


C’è un luogo e un tempo in cui il Mediterraneo smette di essere solo mare e confine per trasformarsi in culla di dialogo, salute e benessere. Questo luogo è Favignana, l’isola maggiore delle Egadi; il tempo è da domani al 28 settembre 2025, quando l’Ex Stabilimento e il Palazzo Florio accoglieranno Sabiriade, gli Stati Generali della Promozione Territoriale e dell’Ospitalità Mediterranea, l’evento organizzato dal Gal Elimos in collaborazione con Cantine Birgi. 

Un nome che è già una dichiarazione di intenti: “Sabir”, la lingua franca che per secoli unì i porti mediterranei, e “Olimpiade”, simbolo di pace e incontro tra popoli. Dall’intreccio di queste radici nasce un evento che vuole essere più di un convegno, più di un festival: un metaluogo dove comunità, istituzioni e studiosi si incontrano per immaginare il Mediterraneo di domani.

La forza di una visione

Come le Olimpiadi sospendevano le guerre per celebrare la pace, così Sabiriade propone di fermarsi per un attimo e riflettere. Che Mediterraneo vogliamo consegnare alle future generazioni? La risposta è cercata insieme, attraverso panel, workshop, spettacoli e momenti di convivialità. Una riflessione corale in cui si intrecciano voci di esperti di salute, turismo, economia, ma anche di artisti, amministratori e comunità locali.

Termalità e benessere, un patrimonio da riscoprire

Al centro dei lavori, la risorsa termale della Sicilia e la sua forza rigenerativa. Non solo acque salutari, ma un vero e proprio ponte tra cultura, medicina e turismo. Si parlerà di geotermia, dieta mediterranea, talassoterapia, di come la scienza e la tradizione possano insieme disegnare un nuovo modello di sviluppo. L’obiettivo è ambizioso: fare della Sicilia un laboratorio mediterraneo di salute e benessere olistico.

Turismo che rigenera e racconta

Il 27 settembre, nella Giornata Mondiale del Turismo, l’attenzione sarà rivolta al viaggio come esperienza di identità e autenticità. Dal turismo termale a quello enogastronomico, dalla valorizzazione dei borghi alle infrastrutture necessarie per accogliere viaggiatori da tutto il mondo, si discuterà di come il turismo possa diventare booster di competitività e sostenibilità per i territori.

Il Mediterraneo come comunità viva

Ma Sabiriade non è solo economia e salute. È soprattutto il sogno di un Mediterraneo unito dalla cooperazione culturale. Sicilia, Marocco, Tunisia: sponde diverse dello stesso mare che possono parlarsi, contaminarsi, crescere insieme. L’evento si fa così luogo di diplomazia culturale, dove il dialogo diventa strumento di pace e le comunità locali trovano la forza di rigenerarsi.

La musica come filo conduttore

Ad accompagnare i dibattiti, le voci e le note di artisti che hanno fatto del Mediterraneo il centro della loro ispirazione: Mario Incudine, Danilo Rea, Vincenzo Pirrotta. Concerti e spettacoli serali offriranno il lato più emozionale dell’evento, perché il Mediterraneo è anche canzone, racconto e poesia.

Un futuro da scrivere insieme

Sabiriade 2025 è questo: un crogiuolo in cui idee, storie e progetti si mescolano come spezie in un piatto mediterraneo. Un’officina di futuro che da Favignana vuole diffondere nel mondo un modello di sviluppo fedele alle radici ma aperto all’innovazione.

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