“Con Smartwage restituiamo al welfare aziendale la sua funzione più autentica: migliorare la vita delle persone e rafforzare i legami tra imprese, dipendenti e territorio”. Con queste parole il CEO Marco Gambardella sintetizza la visione di Smartwage, piattaforma candidata al Premio Dusmet – Life Science | Innovazione Sociale, che si terrà il 29 ottobre alla Fiera del Mediterraneo di Palermo (Pad. 20), nell’ambito di Expomedicina 2025.
Smartwage è una società benefit palermitana che ha deciso di trovare una soluzione per una delle contraddizioni più evidenti del mondo del lavoro: un welfare aziendale spesso percepito come distante, macchinoso e poco utile per chi dovrebbe beneficiarne.
Fondata da un team con esperienza nei servizi HR e nel fintech, Smartwage nasce per semplificare radicalmente l’accesso e la gestione del welfare aziendale, rendendolo finalmente un diritto concreto anche per micro e piccole imprese.
“L’idea – spiega Gambardella – nasce dall’esperienza diretta nel mondo aziendale dei servizi HR, dove il welfare viene vissuto come qualcosa di complicato e poco concreto. Con Smartwage oggi abbiamo voluto cambiare prospettiva, permettere a ogni lavoratore di usare i crediti welfare per fare spese che avrebbe fatto a prescindere“.
In questo modo il welfare aziendale diventa finalmente alla portata di tutti: si eliminano le complessità operative, si abbattono i costi di gestione e ogni impresa può offrire ai propri collaboratori un benefit moderno, inclusivo e realmente utile.
Smartwage si distingue per un’innovazione che è sia tecnologica che sociale. Da un lato, usa intelligenza artificiale e infrastrutture fintech per automatizzare l’intero processo: dalla ricognizione delle spese ammissibili, alla gestione dei rimborsi, fino alla creazione di piani personalizzati. Dall’altro, trasforma il welfare in uno strumento etico e territoriale, mettendo al centro i bisogni reali del lavoratore.
In particolare, Smartwage è una piattaforma cloud integrata e user-friendly che consente:
“Chi ha figli piccoli, chi vuole investire nella propria formazione o chi ha un familiare da assistere: con Smartwage le aziende possono finalmente supportare i dipendenti in modo mirato”, sottolinea Gambardella.
La piattaforma è già operativa e adottata da aziende di settori e dimensioni diverse. Offre strumenti intuitivi come app mobile, dashboard amministrativa e onboarding automatico, per semplificare l’esperienza di tutti: aziende, HR e lavoratori.
A beneficiarne non sono solo i dipendenti, ma anche le imprese. Smartwage elimina completamente il carico amministrativo: le spese approvate possono essere inviate direttamente al consulente del lavoro per il rimborso, senza passaggi intermedi. Inoltre, le aziende possono sfruttare le opportunità fiscali offerte dal welfare aziendale, unendo in un’unica soluzione i benefit interni e i bonus pubblici. Il risultato è un sistema che semplifica l’accesso alle informazioni, riduce i tempi di gestione e porta valore concreto sia ai lavoratori che all’organizzazione.
Uno degli elementi più innovativi del progetto è la libertà di spesa: i dipendenti possono utilizzare i crediti welfare dove preferiscono, anche nella palestra sotto casa, nella cartoleria del quartiere, o nell’asilo frequentato dai figli.
“In questo modo, il welfare aziendale diventa uno strumento di libertà per il dipendente e di valore per il territorio”, spiega Gambardella.
Smartwage adotta un modello SaaS accessibile anche per le PMI, garantendo sostenibilità economica e un’elevata scalabilità. Il progetto è già stato validato da investitori, con un primo round seed concluso, ed è pronto a crescere su scala nazionale.
Gli obiettivi sono chiari: aumentare del 35% l’adozione del welfare tra le PMI in un anno; ridurre il turnover medio del personale del 20%; migliorare la qualità della vita lavorativa dei dipendenti e contribuire concretamente alla riduzione della povertà lavorativa.
La misurazione dell’impatto avviene tramite strumenti metodologici, ispirati alla Theory of Change, con indicatori ESG, report quantitativi e valutazioni periodiche.
Smartwage è molto più di una piattaforma: è una visione nuova di welfare, pensata per ridurre le disuguaglianze e restituire centralità al benessere delle persone. “È un welfare più umano, più utile, più vicino al territorio”, conclude Gambardella.