Nuovo episodio di estremismo religioso, questa volta a Sidney, in Australia. Nell’attacco – avvenuto durante la celebrazione di una funzione religiosa nella Chiesa di Cristo Buon Pastore – sono rimasti feriti due religiosi: il vescovo, Mar Mari Emmanuel, e un sacerdote, Isaac Royel, che non dovrebbero essere in pericolo di vita. “L’accoltellamento è stato un atto di estremismo religioso“. Ad affermarlo è la polizia australiana, che ha arrestato un ragazzo di 16 anni, autore dell’aggressione. La commissaria della polizia del Nuovo Galles del Sud, Karen Webb, ha sottolineato che i commenti del fermato indicano un movente di chiara matrice fanatico religiosa.
“Sosterremo che c’è un certo grado di premeditazione sulla base del fatto che la persona fermata è andata appositamente nella chiesa di Cristo Buon Pastore, che non è vicina al suo indirizzo di residenza, è arrivata là con un coltello e successivamente il vescovo e il sacerdote sono stati accoltellati” ha detto Webb, che ha aggiunto: “Sono fortunati ad essere vivi”.